8  piatti tipici toscani da proporre nel menu di nozze e non solo…..

Quando si parla di Toscana la nostra mente corre subito ad immaginare i panorami collinari, i magnifici tramonti sull’Arno d’Argento o le spiagge della costa tirrenica. Ma quando si parla di cibo, l’acquolina in bocca.

Quali cibi devo assolutamente provare in Toscana?

Questa guida è la mia risposta per tutti gli amanti della buona cucina e uno spunto per creare il vostro menu di nozze, proponendo i classici piatti, ma pur sempre intramontabili.

Pappa al Pomodoro (vegetariana)

Considerato il piatto top dalle coppie straniere, non può mancare nella lista del loro menu di nozze in toscana. Considerato un piatto della cucina povera, è realizzato con tre ingredienti molto semplici: pane raffermo, pomodoro ed olio extra vergine d’oliva. E’ possibile aromatizzare questa zuppa con foglie di basilico fresco, aglio e peperoncino.

Ribollita (Vegetariana)

La ribollita è uno dei piatti invernali più popolari. Stiamo parlando di una zuppa che contiene diversi tipi di cavolo, fagioli, cipolle e carote. Fondamentale la presenza del cavolo nero che cresce solo d’inverno. Anche in questa ricetta, come per la pappa al pomodoro, l’ingrediente base è il pane raffermo. Il nome ci fa capire come la zuppa venisse mangiata il giorno dopo che è stata fatta, aggiungendo il pane raffermo e riscaldata (ribollita) con l’aggiunta di un filo d’olio extra vergine d’oliva.

Panzanella (Vegetariana)

Tipico piatto della tradizione toscana realizzato anche questo con pane raffermo, cipolla rossa e basilico, conditi con olio extra vergine d’oliva, aceto, sale e basilico fresco. Le origini risalgono addirittura al Boccaccio! In questa ricetta il pane va “ammollato” cioè messo a mollo nell’acqua per almeno dieci minuti, strizzato e mescolato agli altri ingredienti. La variante più comune vede la aggiunta di pomodori e cetrioli Si serve freddo. Molto gradito come antipasto nei buffet matrimoniali estivi.

Castagnaccio (Vegetariana)

Questo è un dolce tipico autunnale, fatto con la farina nuova di castagne. Si arricchisce con pinoli, uvetta, noci e rosmarino. Anche questa ricetta appartiene alla cucina povera, quando i contadini si arrangiavano con gli ingredienti di stagione. Da provare con ricotta fresca ed un filo di miele

Bistecca alla fiorentina (Carne)

Non potevamo parlare della regina della cucina Toscana: la Bistecca alla Fiorentina, più comunemente detta Bistecca o Fiorentina soltanto. Cotta sulla brace, pochi minuti per lato e salandola solo sulla prima parte cotta eppoi sull’altra, senza bucarla!! Cinque minuti per lato e voilà la bistecca è pronta. Un filo d’olio Evo e una spolverata di pepe completeranno l’opera! Spesso la troviamo proposta nei menu di nozze sotto il nome di “tagliata”: la bistecca viene tagliata a fettine e distesa direttamente sul piatto.

Lardo di Colonnata (Carne)

E’ un salume IGP che proviene dalle Alpi Apuane a confine tra la Toscana e la Liguria. Prodotto con lardo di suino e stagionato nelle conche di marmo di Carrara. Aromatizzato con aglio, pepe, chiodi di garofano, coriandolo e salvia. Si serve tagliato a fettine sottili. Ottime le bruschette preparate con pane toscano a fette “abbrustolite” cioè tostate, aggiungendo una fettina di lardo quando ancora il pane è caldo. Perfetto finger da servire durante i banchetti matrimoniali

Cacciucco (Pesce)

Piatto tipico di mare della costa toscana. Le ricette più famose arrivano da Livorno e da Viareggio.Si tratta di una zuppa rossa (con pomodoro) di pesce povero,  in passato si usavano gli scarti della pesca, aggiungendo molluschi e crostacei. Viene servito con l’aggiunta di pane abbrustolito agliato, pepe e olio Evo. Caratteristica del cacciucco è che si abbina bene ad un vino rosso. Ottima proposta per un menu di matrimonio sulla spiaggia.

Lampredotto (Carne)

Sarebbe un pò ardito proporre questo piatto ad un banchetto nunziale, ma non potevamo non proporlo a chi  deciderà di sposarsin Toscana. Stiamo parlando del re dei panini fiorentini. Il Lampredotto è l’abomaso, uno dei quattro stomaci dei bovini. Sapore deciso, cotto a lungo in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano. Si mangia nel panino con aggiunta di salsa verde. Si trova ancora oggi nei diversi chioschi di lampredottai in città